SALVE, NON SANE

Il dibattito degli ultimi anni sulla violenza contro le donne, certamente in crescita, si sovrappone spesso, sui media e anche nella mente delle persone, al problema dei femminicidi. Gli omicidi perpetrati contro le donne da partner o familiari fanno notizia, e sono tragicamente «enumerabili», ma spesso questa prospettiva dimentica la violenza latente, sottile, sistematica, meno districabile che viene esercitata nei confronti delle donne. Una violenza più facilmente rimossa o paradossalmente protetta dal dibattito stesso.
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Abbiamo deciso di chiedere ad alcune artiste e artisti di provare a misurarsi con questo tema – tutto quello che c’è «sotto» la punta dell’iceberg, che è l’humus in cui le violenze più eclatanti germinano.
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Le forme della violenza sottile, che atrofizza la possibilità di pensare il futuro diversamente dal presente, sono difficili da narrare. Proprio per questo le arti visive e grafiche possono diventare secondo noi lo strumento espressivo che metta in luce la condizione di molte donne che, pur non essendo fisicamente in uno stato di pericolo (pur essendo «salve»), fanno esperienza di violenza, spesso soverchiante (sono tutt’altro che «sane»).
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🕒 venerdì 26 alle ore 20.30 a @cantiere26 La serata verrà introdotta da @carol_the_little_one che leggerà e interpreterà “L’UNA” un testo scritto da @aylavuoldireluna .
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🖼️ Seguirà una breve introduzione dell’esposizione in cui verranno presentati i lavori e chi ha partecipato.
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La serata proseguirà con uno spettacolo a cura di @elisa_salviamoilsalvabile accompagnata dalle musiche di @martinamosconi dal titolo “La Grande Madre”

Data

26 11 21
Expired!

Ora

20:30 - 23:00

2 commenti

  1. Slave. Parteciperò all’evento. Non ho capito però cosa bisogna fare, se si deve portare qualcosa, c’è scritto che verranno esposti dei lavori e i partecipanti e non ho capito in che senso. Mi scuso per la domanda. E non sapevo dove e a chi chiedere. Grazie

    1. Si stratta di un’evento dell’anno scorso, forse ha commentato sotto l’evento sbagliato?

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